Benvenuti!

Benvenuti sul mio blog, una finestra per i non addetti ai lavori di modo che anche un pubblico meno di nicchia possa aver modo di seguire questo progetto.
In queste pagine darò spazio a quello che dal lontano dicembre 2007 impegna, a fasi alterne, una generosa fetta del mio tempo libero, ovvero la creazione di un videogioco amatoriale tramite l'utilizzo del diffuso tool della Enterbrain, RpgMaker 2003.

Pocket Quest! è un progetto atipico per lo strumento usato, rivolto per lo più alla creazione di giochi di ruolo di stampo orientale come quelli che andavano per la maggiore ai tempi del Super Nintendo, volendo invece creare una fusione fra un JRPG e un board game, sia a livello grafico che a livello di funzionalità, ho dovuto rinunciare a tutto quello che di standard aveva da offrire il programma realizzando grafica e programmazione customizzata.

Molto di quello che vedete è frutto di assemblaggi ed editing di risorse trovate sui maggiori siti del settore, altre risorse le ho estratte personalmente da vecchi giochi emulati ed altre ancora sono frutto di lavoro personale.

Che dire di più, buona lettura ;)!

martedì 6 settembre 2011

Caron dimonio dagli occhi di bragia

No ok, Caronte aveva altri impegni fortuna sua.

Serviva qualcuno che, senza troppi giri di parole, rompesse le balle al giocatore in modo da evitargli una scampagnata serena. Qualcuno che però non fosse direttamente il cattivone di fine gioco, bensì un suo sicario.
Più o meno Lily (fantasia portamia via... Lilith) è stata pensata così sin da subito, un demonietto piccolino, pure per le proporzioni deformate del gioco, di nero vestita, bionda e svolazzante. Non incute timore, al massimo dopo qualche ora istinti omicidi... ma lei si impegna nel suo lavoro con zelo.
La sua origine, in senso di sprite, la si deve alla fortunata serie della Nippon Ichi, Disgaea (infatti è un edit di Etna).

Per un po' di tempo ho temuto, anche in base a critiche altrui, che il suo stile mal si legasse a quello di Nono e del resto del gioco, ma la sentivo perfetta per la parte, ci ho creduto e i fatti mi hanno dato ragione. In gioco non stona.
Or bene torniamo alla parte "rompere le balle al giocatore"... sì, ma come?
Bè Lily avrebbe incarnato quello che nei giochi da tavolo in genere è l'imprevisto, qualche tipo di malus che arriva fra capo e collo del giocatore e lo penalizza.
Lily è infatti dotata, gentile concessione della sua padrona, di un potente artefatto, la roulette del caos, col quale ci propina una serie casuale di piaghe che vanno da quelle leggere a quelle più rognose. Molto dipende anche dalla situazione e dalla posizione su cui ci troviamo nel tabellone, ma alle volte certe combo mettono a dura prova la pazienza dei più.
Che male può fare infatti lo sciopero dei negozianti e della locanda se sono ben lontano? Nessuno.
Ma se ho assoluta necessità di comprare oggetti di cura/nuove armi e sono a un passo dal negozio...
True story bro...

Più o meno celermente tutti i malus sono stati pensati e programmati, dal rimescolio delle caselle, al teletrasporto casuale, al terreno incendiato che infligge danni, ai dadi che fanno uscire solo 1.
Eh, ma ce n'è anche per Lily, un malus infatti ci permette di vederla carbonizzare da un fulmine con relativa standing ovation.

Per renderla meno letale per gli attributi maschili, nel tempo la sua frequenza di apparizione è stata un po' rarefatta in modo da dare respiro al giocatore, ma nuove armi le sono state donate. E nuove compagne, ma questa è un'altra storia.
E' bello come tante cose nascano così per un'idea, poi si sviluppino in modi del tutto inaspettati. Miracoli della psiche...

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