Benvenuti!

Benvenuti sul mio blog, una finestra per i non addetti ai lavori di modo che anche un pubblico meno di nicchia possa aver modo di seguire questo progetto.
In queste pagine darò spazio a quello che dal lontano dicembre 2007 impegna, a fasi alterne, una generosa fetta del mio tempo libero, ovvero la creazione di un videogioco amatoriale tramite l'utilizzo del diffuso tool della Enterbrain, RpgMaker 2003.

Pocket Quest! è un progetto atipico per lo strumento usato, rivolto per lo più alla creazione di giochi di ruolo di stampo orientale come quelli che andavano per la maggiore ai tempi del Super Nintendo, volendo invece creare una fusione fra un JRPG e un board game, sia a livello grafico che a livello di funzionalità, ho dovuto rinunciare a tutto quello che di standard aveva da offrire il programma realizzando grafica e programmazione customizzata.

Molto di quello che vedete è frutto di assemblaggi ed editing di risorse trovate sui maggiori siti del settore, altre risorse le ho estratte personalmente da vecchi giochi emulati ed altre ancora sono frutto di lavoro personale.

Che dire di più, buona lettura ;)!

domenica 29 giugno 2014

E il quarto vien da sé

La scheda finale di Nono prima del Boss...

Conclusa la parte relativa al tabellone riassuntivo dei punteggi di Nono e Uzu, di cui agevoliamo le diapositive:





Superato pure il quarto tabellone, buono direi per bilanciamento di mostri e quant'altro. Manca solo il Boss finale.
Diverse correzioni a sviste che per fortuna mi sono capitate sott'occhio. Per quanto uno si impegni, certe cose passano sempre dalla rete dei test. Giocare e rigiocare serve anche a far saltare fuori le magagne e ad eradicarle.

Tanto di guadagnato per i betatester, spero che se ancora qualcosa sta in agguato nell'ombra del codice, salterà fuori a loro. Voglio un gioco bug-free.
Certe cose sono state proprio stupide dimenticanze, altre colpi di sonno XD, altre ancora congiunzioni astrali. E sono uno abituato a considerare tutti i casi limite. Mah.

Ho praticamente completato tutto, solo non ho portato Uzu al massimo livello, vorrei affrontare il boss finale senza eccessivi aiuti per vedere quanto è mediamente forte e fattibile. Poi posso anche rifarlo con Nono super saiyan e Uzu al massimo del suo potere bellico per vedere quanto dura, certo però non posso basare su questa combinazione estrema la difficoltà del boss.

Altra cosa che non ho completato al 100% sono le abilità, ma quella non è stata una scelta.
Ammetto che con alcuni prerequisiti ho veramente richiesto troppo, a fine gioco mi mancano ancora più di metà abilità.
Devo sicuramente diminuire i traguardi necessari alla loro acquisizione, o almeno a parte di esse. Vedremo.

A noi 2 boss!

sabato 21 giugno 2014

Non c'è due senza tre.







E anche il terzo è andato, ma non è stato indolore.
A questo giro nessun errore, ma tante considerazioni circa il bilanciamento che mi hanno visto rimettere in discussione la progressione di forza dei nemici e la difficoltà generale.

domenica 8 giugno 2014

Secondo pure!

DAAAAAAAN! La sfiga!


E anche il secondo se n'è andato!

Nuovi aggiustamenti, nuove considerazioni, nuove aggiunte.

E 2 Bug grossi.

Il teletrasporto di Talisa che non funzionava (>< tutto testato! dicevo un anno fa...) e un rimasuglio della precedente incarnazione di demo che faceva crashare il gioco nel passaggio fra il secondo e il terzo tabellone.

Nono cresce, guadagna abilità, Uzu scalcia culi e tira giù nomi come direbbe il Doc e tutto il resto.

Terzo tabellone a noi!

mercoledì 4 giugno 2014

Primo tabellone betatestato





Procede il primo betatest in solitario. Prima gioco io e correggo quello che trovo o ritengo sia da cambiare, poi lo passo ai betatester per vedere se mi è sfuggito qualcosa (e qualcosa sfugge sempre, anche l'altra volta...).

Ho cercato di mantenere le caratteristiche di Nono il più equamente distribuite possibili (anche perché ora è vantaggioso anche aumentare attacco e difesa rispetto alla demo dove tutti si buttavano su agilità), non ho approfittato di vantaggi o gabole o oggetti iperpotenti di Stan, in modo da fare una partita normale e vedere come andava.